Prese per i fondelli
sabato 24 febbraio 2007
Qualche tempo fa, se foste passati al Polimi sede Bovisa (non so se è successo anche altrove), avreste potuto notare dei cartelli con scritto "La Laurea è il viaggio, non la meta". All'inizio l'ho presa sul ridere e ho pensato "Cazzo! La prossima volta cambio agenzia turistica". Ma poi la cosa ha cominciato a maturare dentro di me e mi sono decisamente sentito preso per i fondelli. Se il mondo fosse un mondo ideale e tutti i docenti rispondessero al canone ideale di docente, allora quella frase potrebbe anche avere qualche senso. Ma al Polimi, facoltà ing. aerospaziale proprio no. D'altra parte cos'è un viaggio se non la ricerca dell'avventura, la soddisfazione della nostra curiosità riguardo luoghi e idee mai esplorati prima? Eppure esistono cose, imprevisti e piccole truffe che possono rendere il più bel viaggio in un'esperienza da dimenticare.
Il costo: Ah, che bello viaggiare! Sì, ma l'hai pagato il biglietto??
Non sapere le date dell'esame se non un paio (se va bene) di settimane prima, trovarsi a fare tre esami in tre giorni e fare lezione in aule riadattate da vecchi capannoni industriali sono lussi che si fanno pagare, a volte anche caro! Il Polimi è così esclusivo che devi prenotare la laurea ancora prima di essere sicuro di poterti laureare. Ogni semestre passato in più a "godersi il viaggio" è un aggravio sul prezzo del biglietto, e non è poco. Considerando anche che ogni anno passato dentro il polimi è un anno di ritardo per l'ingresso nel mondo del lavoro. Ma, anche se il costo può essere importante, non è questo il vero problema. Qual è? Leggete sotto.
La dicotomia: sì viaggiare, rallentare per poi accelerare
Caratteristica principale del viaggio: visitare in modo approfondito i luoghi che abbiamo scelto di percorrere, rallentando in quelli meno accessibili e più complessi, accelerando in quelli che sono di più facile comprensione. Viaggiare vuol dire anche organizzare una propria tabella di marcia, in libertà e secondo le proprie esigenze. È questo il modello di Politecnico che quel cartello vuol far passare? Allora è una vera e propria presa per il culo! Al Polimi è tutto già organizzato, e non per le TUE esigenze, ma per quelle dei professori e dei dipartimenti più forti. Al Polimi, se non vuoi essere schiacciato dalla burocrazia, fermato da paletti, svenato da balzelli, devi CORREREEEEEEEEEEE!! Con tutto il fiato che hai! Questo a cosa porta? Che alla fine del viaggio non ti è rimasto proprio nulla in testa, se non qualche immagine sfocata e un vago senso di insoddisfazione. Ehi, ti dicono loro, nessuno ti ha detto che devi metterci 3 anni a fare il primo livello! Come no? Basta vedere i vincoli di accesso alla specialistica per rabbrividire e farti venire l'ansia! Ehi, non è che devi fare tutti questi esami quest'anno! Davvero? poi ti ritrovi con l'acqua alla gola perché il piano di studi si incasina, devi mettere i sovrannumero, ma più di tot non puoi, il tempo stringe e l'acqua sale. Senza contare che affrontare alcuni corsi senza seguirli è decisamente molto molto difficile. Ehi, con calma, prenditi il tempo di studiare le tue materie! Già, però quando devi fare 6 esami in un semestre (che poi vuol dire 6 in un mese) la calma è una cosa che non ti puoi permettere. Ma poi, uno li può anche dare 6 esami in un semestre, se ci fossero ABBASTANZA SESSIONI DI ESAMI! Non mi stancherò mai di ripeterlo! 3 e solo 3 sessioni di esami è un puttanata grossa come una casa: fatene 5, piuttosto mettete il salto d'appello, ma date allo studente la possibilità di organizzare il proprio studio e la propria vita. Sarebbe una soluzione tanto devastante per la preparazione dello studente? No, tant'è che viene adottata in molte altre facoltà! Solo che è un cane che si morde la coda, un po' avete le mani legate, un po' non avete voglia di slegarle. È ovvio che urge una RIORGANIZZAZIONE TOTALE, almeno della triennale. È inutile che i professori si trincerino dietro la storiella dei crediti: se solo avessero la possibilità di seguire i loro stessi corsi capirebbero che la questione dei crediti è appunto solo una storiella, raccontata per giustificare il numero degli esami che abbiamo nella triennale (27 ad aerospaz.) con crediti calcolati giusto per far tornare i conti. Possibile che un esame fondamentale e complesso come Tecnica e Sperimentazione Aerospaziale (farò un post anche sui nomi degli esami) sia da soli 5 crediti? E poi facciamo 2 esami di automatica (Automatica e Controlli Automatici) da 5 crediti l'uno? Si sarebbero potuti accorpare i programmi di Automatica e Controlli, facendone un corso da 7 crediti e fare Tecnica da 8 crediti. E non è una questione puramente numerica, ma di ore di lezione e laboratorio dedicate a spiegare la materia in tutte le sue parti, e non dare una passata generale sperando che nel cervello dello studente rimanga qualcosa... Ho scelto questi esami a caso, ma gli esempi sono vari e quando avrò tempo scriverò un bel post su come la vedo io riguardo alla riorganizzazione dei corsi e delle modalità di esame.
Con ciò, cosa voglio dire? Ai pezzi grossi del Polimi, vorrei dire semplicemente: non prendeteci per i fondelli, non fate che le nostre menti si lacerino nel vano tentativo di congiungere due estremi opposti. Aprite gli occhi, guardate com'è ridotta la vostra facoltà, chiedetevi che ingegneri ne usciranno. Prendete coscienza del disagio e non copritevi gli occhi pensando che siano lagnanze di bambocci immaturi, le cose sono solo destinate a peggiorare!
A chi invece vuole iscriversi ad ingegneria aerospaziale, consiglio di espandere i propri orizzonti in cerca di alternative. Se proprio volete venire qui al Polimi e fare la facoltà di ingegneria industriale, vi consiglio meccanica o energetica, lì le cose sembrano funzionare lievemente meglio, il numero di esami è inferiore e i vincoli burocratici appaiano più leggeri. Poi fate quel che volete, ma non dite che non vi avevo avvertito!
Posted by Jeby 10:39
Etichette: Disillusioni
Eppure è anche colpa nostra, che non facciamo nulla per cambiare le cose... Ma questa, signori e signore, è un'altra storia...
Esatto!!
ah, il blog è attualmente replicato anche qui